Oggi è sabato, e io posto il piatto del venerdì, in barba a tutte le blogger perfettamente sincronizzate con il calendario. Non ci sono più giorni e orari in questo tempo sottosopra, quindi non chiedete al Girasole di essere puntuale. Cucino quello che mi piace, inseguo un ricordo o un’ispirazione, ignoro i paletti – e ieri mi sono gustata questa pasta (di una bontà spaziale) con il sugo scappato alla siciliana. Nel post vedete i tortiglioni nella versione con glutine, ma nella ricetta originale su un numero di Sale e Pepe di qualche anno fa si parlava di ziti. Mi perdoneranno gli amici siciliani se sono scivolata sul formato della pasta e per la sottoscritta ho buttato addirittura i fusilli di riso! Al ritorno della vita ordinaria riproverò con gli ziti, prometto…
PASTA CON IL SUGO SCAPPATO ALLA SICILIANA
Ingredienti per 4 persone
320 g di pasta
1 carota grande
1 costola di sedano
1/2 cipolla grande
2 chiodi di garofano
1 pizzico di cannella in polvere
1 dl di vino rosso corposo
mezzo cucchiaino di peperoncino tritato
300 g di passata di pomodoro
1 cucchiaio di zucchero di canna
2 cucchiai abbondanti di pane grattugiato
2 foglie di alloro
olio evo
sale
Per realizzare la pasta con il sugo scappato alla siciliana, cominciate tritando non troppo finemente con il minipimer la carota, la cipolla e la costa di sedano.
Scaldate l’olio extravergine d’oliva in una casseruola e soffriggetevi le verdure.
Aggiungete il peperoncino tritato, i chiodi di garofano e la cannella e lasciate cuocere a fuoco dolce per una ventina di minuti.
Quando le verdure saranno tenere, aggiungete la passata di pomodoro e le foglie di alloro. Continuate la cottura.
Versate il vino rosso in un pentolino e fatelo restringere di circa la metà con lo zucchero.
Unite al sugo anche il ristretto di vino e regolate di sale.
Cuocete la pasta e nel frattempo scaldate il pane grattugiato con un filo d’olio in una casseruolina a parte, fino ad ottenere delle briciole dorate.
Condite la pasta nella casseruola del sugo. Mescolate bene e unite una parte del pane grattugiato.
Completate il piatto con le altre “briciole” al momento di servire.
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