Questa mattina siamo stati a Guastalla alla Fiera delle piante e animali perduti. Volevamo visitarla già dall’anno scorso e finalmente abbiamo trovato il tempo per andare. Si tratta di una mostra mercato di animali e soprattutto di piante “dimenticate” che meritano di essere riscoperte e fanno pensare a quanta biodiversità e ricchezza vengono dalla terra. Abbiamo comprato mele cotogne, melograni, sidro, piccole zucche ornamentali e sementi di pomodori antichi (Banana Legs, Poire Noire e Riccio di Romagna) che mia mamma pianterà nel suo “orto in vaso” la prossima estate.
Vi posto un po’ di foto scattate da Luca, perché possiate ammirare ciò che abbiamo visto. L’aria frizzante del primissimo autunno ha reso l’atmosfera ancora più piacevole, come il profumo di un’attesa prima del lungo sonno invernale…
soia. E’ adatta anche alle persone che soffrono di intolleranza al glutine.
250 g di farina di riso
30-40 g di mandorle a lamelle (facoltative)
1-2 manciate di uva sultanina
80 ml di olio di semi di mais
2 uova
150 g di zucchero
1 bustina di lievito
120 ml di latte di soia
il succo e la buccia di un limone non trattato
Ammollate l’uvetta in acqua tiepida.
Separate i tuorli dagli albumi. Con le fruste sbattete i tuorli insieme 2 cucchiai di acqua tiepida fino a renderli schiumosi, aggiungete lo zucchero e continuare a montare fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Unite la buccia grattugiata del limone e poco alla volta, la farina setacciata con il lievito e il sale, alternando con l’olio e il latte.
Montate gli albumi a neve fermissima e incorporateli al composto insieme ai tocchetti di mele, all’uva sultanina e, se le gradite, alle mandorle, mescolando bene. Sistemate sulla torta le fettine di mele affondandole leggermente.
Cuocere in forno per circa 30 minuti a 180° senza far seccare troppo e lasciar riposare la torta a forno spento.
Servite la torta di mele tiepida.
